Alessandro Sardelli – Vita
Nascere per poi morire, adesso penso di aver capito il senso della vita.
Nascere per poi morire, adesso penso di aver capito il senso della vita.
La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
Più le cose cambiano, più rimangono identiche.
Con gli occhi chiusi sono libera, con un occhio aperto guardo attraverso le sbarre mentali della mia mente…se li riapro entrambi vedo solo il mondo tra le sbarre.
Per poter essere felici, ognuno ha bisogno di qualcosa in cui credere e per cui potersi entusiasmare senza riserve. Ognuno ha bisogno di sentire che la propria vita ha significato, che c’è bisogno di lui in questo mondo.
La vita è un’avventura con un inizio deciso da altri, una fine non voluta da noi, e tanti intermezzi scelti a caso dal caso.
Possiamo davvero cambiare la nostra vita, o è la vita che cambiandoci ci illude di averla cambiata?
Fare facilmente ciò che gli altri trovano diffice è talento; fare ciò che è impossibile al talento è genio.
La grande Via è calma e aperta, nulla è facile, nulla è difficile.
Perchè qualcuno non ci da un elenco delle cose che tutti pensano e nessuno dice, e un altro elenco delle cose che tutti dicono e nessuno pensa?
La vita è un dono e come tutti i doni va accettata e non compresa… anche se la possibilità di cercare si accompagna alla necessità di cercare.
La vita è terribile come la morte.
La filosofia è un modo di sopportare l’atroce assurdità della vita.
È importante non dimenticare di essere riconoscenti ai cretini: senza di loro le persone valide potrebbero non emergere mai.
La vanità degli altri ci è odiosa perché spesso offusca la nostra.
Nei momenti di buio mi sono sempre chiesto cosa volesse Dio da me, ma poi guardavo in alto e capivo finalmente di poter vedere le stelle.
La cosa che più mi mette tranquillità? Il tempo, perchè tutto risolve.La cosa che più mi mette ansia? Il tempo, perchè tutto distrugge.