Vitaliano Brancati – Vita
Un uomo può avere due volte vent’anni senza averne quaranta.
Un uomo può avere due volte vent’anni senza averne quaranta.
Ognuna delle nostre cellule possiede in ciascun momento e per l’intero arco della sua esistenza la facoltà di autodistruggersi in poche ore e noi siamo società cellulari formate da componenti la cui vita è “in sospeso” e che sono incapaci di sopravvivere da sole e per ciascuna delle nostre cellule vivere significa aver saputo impedire, per il momento, il suicidio.
La vita è solo una dannata cosa dietro l’altra.
Nel mare della vita navighiamo, e da innumerevoli sentimenti in esso presenti travolti siamo, ma se dalla riva ci allontaniamo e troppo a largo andiamo, vuol dire che da sentimenti pericolosi invasi siamo. Solo allora capiamo il significato vero dei sentimenti che abbiamo e a nuotare con le forze torniamo. In quel caso, solo in quel caso vinciamo e quindi “viviamo”.
La mia vita comincia con un divieto: vietato vietare.
Sii perseverante come chi dura eterno. Le tue ombre vivono e svaniscono, ciò che in te vivrà per sempre, ciò che in te conosce perché è la conoscenza stessa non è della vita fuggevole. È l’uomo che era, che è, e che sarà, l’ora del quale non suonerà mai. Accetta i dolori della nascita.
Siamo quell’incredibile miracolo di stupidità e saggezza, che la ragione imprigiona, nel favoloso mondo della solitudine.