Vittorio De Sica – Stati d’Animo
La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d’animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla.
La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d’animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla.
Paradossalmente, la presenza più viva che possiamo provare è l’assenza.
Il limone è più dolce della fragola. Lei è composta da 40% zucchero 60% amido, lui da 70% zucchero 30% acido citrico. Io caustica, come limone; posso contenere tutta la dolcezza del mondo, ma brucerò labbra, ferite, animi e ricordi sempre e solo come l’acido. E sarò comunque più sana della fragola.
Una luce passò veloce nella mia mente, vide la penombra dei miei pensieri, vide un solco spento tra le mie gioie. Voglio sperare. Lo voglio!
La solitudine è la faccenda che l’uomo possiede di più nobile.Non può essere condivisa con nessun altro, e ti tiene compagnia ogni qual volta tu lo voglia.Anche senza voglia.Ma sta di fatto che è l’unica cosa che si può possedere pienamenteaccessibile a tutti,una ricchezza povera ma nel tempo stesso ricchissima silenziosa euforica e triste, come l’animo umano sfumato di un’immensità di colori variegati e non ti da nemmeno la possibilità di essere barattata.
Ogni lacrima custodisce gocce di gioia e di dolore sapientemente miscelate, della serie perché il cuore può e l’anima anche.
È molto facile elargire consigli, esprimere giudizi quando non si vive il dolore sulla propria pelle, quando non ci ferisce, non ci lascia cicatrici, semplicisticamente ed egoisticamente si sottovalutano i problemi degli altri, si minimizzano. Tutt’altra storia, quando un problema ci riguarda da vicino, quando il dolore lo viviamo personalmente, quando le ferite ci lasciano cicatrici dell’anima profonde e dolenti.