Vittorio Strada – Società
L’uomo non vuole essere un animale da allevamento ideologico.
L’uomo non vuole essere un animale da allevamento ideologico.
Le ragazze americane sono tanto brave a nascondere i loro genitori quanto le signore inglesi a nascondere il loro passato.
Sono tutti contro tutti; si inseguono e scappano come in un autoscontro. La crisi è depressa, il caos è in panico, l’avidità ha la nausea ma continua a ingozzarsi, il dovere non vuole responsabilità, il dolore non sente l’anestesia a causa della dipendenza da agitazione, le malattie vogliono guarire ma c’è chi continua a voler essere un virus letale. Le lacrime soffrono silenziose dentro al cuore mentre la verità fa il solletico alla vita, con tante buone idee, ma qualcuno continua ad affogarla nelle sabbie mobili dell’egolatria.
È giusto non mollare perché abbiamo la necessità di fare pulizia in un mondo in cui la “spazzatura delle azioni umane” è diventata così tossica che ci vuole una buona disinfestazione, e in questo caso gli “operatori di buona volontà” devono bonificare tutti i settori che possono, ognuno con le proprie capacità ricoprendo dei ruoli che io definisco doni e missioni. Lo dobbiamo a tutti i bambini e le bambine che sono gli uomini e le donne del futuro.
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.
I giudici interpretano oppure applicano la legge, a discrezione, la cassazione fa e disfà e nessuno può dire niente, a cosa servono i politici?
Per un uomo un grande naso è segno di intelligenza, di cortesia, di affabilità, di generosità, e di liberalità.