Voltaire (François Marie Arouet) – Libri
Gli sciocchi ammirano ogni parola d’un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me.
Gli sciocchi ammirano ogni parola d’un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me.
Anche dentro il corpo la tenebra è profonda, e tuttavia il sangue arriva al cuore, il cervello è cieco e può vedere, è sordo e sente, non ha mani e afferra, l’uomo è chiaro, è il labirinto di se stesso.
Non è quello che vidi che mi fermòè quel che non vidiPuoi capirlo, fratello?, è quel che non vidi… lo cercai ma non c’era, in tutta quella sterminata città c’era tutto trannec’era tuttoMa non c’era una fine. Quel che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondoOra tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tuMa se io salgo su quella scaletta, e davanti a meMa se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardiMilioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la vera verità, che non fiìniscono mai e quella tastiera è infinitaSe quella tastiera è infinita, alloraSu quella tastiera non c’è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio.
Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
Pubblicare un libro è sempre un pericolo: non sappiamo in quali mani può finire.
Nella sua testa ora c’erano solo la rabbia e questo sciocco vuoto da dove premeva il dolore.
Amare non significa rinunciare alla propria libertà, significa darle un senso…