Vujadin Boskov – Sport
Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l’anno dopo le metti nell’armadio.
Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l’anno dopo le metti nell’armadio.
Se quel palo sarebbe andato in gol…
Se stessi a un matrimonio con un vestito bianco e piombasse un pallone infangato, lo stopperei di petto senza pensarci.
Non sono molti i giocatori che vengono ricordati per il loro soprannome. Beh, io modestamente sono uno di quelli. E la cosa, lo ammetto, mi fa molto piacere. Soprattutto se si considera che Ringhio me lo sono guadagnato con le prestazioni nel Milan, la mia squadra del cuore, la squadra per cui ho sempre tifato prima ancora di possedere i lumi della ragione.
Il calcio è cambiato in modo sconvolgente. A partire dagli anni Novanta esso è stato attraversato da una netta svolta modernizzatrice che ha trasformato uno sport dalla radice fortemente ludica in un fenomeno dall’elevato profilo industriale. La mutazione genetica da rito collettivo animatore di passione popolare a complesso d’attività altamente razionalizzate e finalizzate alla produzione di utilità è collettivamente percepita, oltreché generalmente vissuta, come un arretramento qualitativo e sentimentale rispetto alla versione originaria del gioco.
Non puoi solo andare là fuori e battere l’avversario. Devi impressionarlo al punto che non vorrà mai più vederti.
La fatica non esiste.