Walter Di Gemma – Ateismo
Il comportamento più assurdo è quello di certi atei, perché bestemmiano colui che non esiste.
Il comportamento più assurdo è quello di certi atei, perché bestemmiano colui che non esiste.
Quel tarlo del dubbio che ti toglie il gusto della fede.
Guardare con gli occhi unti di fede la meraviglia della creazione terrestre, della vita, il fascino dell’universo cosmico è grossolanamente riduttivo.Nessun Dio potrebbe tanto.
Se Dio esiste è un miracolo.
Sono molte le persone capricciose, pronte ad accusarti e ad offenderti solo perché non sei sempre a disposizione, quasi tu fossi un servo che deve loro ogni servigio e senza alcuna ricompensa, nemmeno un semplice e amichevole “grazie”. Non si tratta sempre di cattive persone; hanno solo una fame arretrata di affetto e di attenzioni che da troppo tempo non hanno ricevuto. Basta saperle distinguere e usare, se possibile, un po’ d’indulgenza e di comprensione. A differenza di altre che per natura, nonostante abbiano sempre ricevuto attenzioni e affetto, non riescono proprio a smettere di essere stronze.
Il solo fatto che tanti uomini credano ancora utile fare professione di ateismo e giustificare la loro incredulità con argomenti quali, ad esempio, l’esistenza del male, lascia abbastanza vedere che la questione rimane ancora viva. Se la morte di Dio significa la sua morte finale e definitiva nello spirito degli uomini, la vitalità persistente dell’ateismo costituisce per l’ateismo stesso la sua più seria difficoltà. Dio sarà morto negli spiriti solo quando nessuno penserà più a negare la sua esistenza. Nell’attesa che l’ateismo finisca con lui, la morte di Dio rimane un rumore che aspetta ancora conferma.
La luna? Un abat-jour sul mondo.