Walter Di Gemma – Solidarietà
Se quando stiamo male sappiamo a chi dirlo, siamo fortunati.
Se quando stiamo male sappiamo a chi dirlo, siamo fortunati.
La cosa peggiore è quando si è soli in due.
L’individuo profondo e quello superficiale hanno una cosa in comune: l’uno trova pesante l’altro.
Io sono la luce che si spegne nel buio ma si riaccende nell’avvicinarsi di un’altra.
Quando sappiamo chi siamo e cosa vogliamo, quando conosciamo veramente ciò che crediamo, solo allora saremo in grado di accogliere l’altro nella sua diversità e nei suoi pensieri.
Tra i tanti fasulli “ti amo”, esistono anche i “non ti amo” fasulli.
Come diceva Strehler, nel mio “piccolo”, faccio quello che voglio.
La cosa peggiore è quando si è soli in due.
L’individuo profondo e quello superficiale hanno una cosa in comune: l’uno trova pesante l’altro.
Io sono la luce che si spegne nel buio ma si riaccende nell’avvicinarsi di un’altra.
Quando sappiamo chi siamo e cosa vogliamo, quando conosciamo veramente ciò che crediamo, solo allora saremo in grado di accogliere l’altro nella sua diversità e nei suoi pensieri.
Tra i tanti fasulli “ti amo”, esistono anche i “non ti amo” fasulli.
Come diceva Strehler, nel mio “piccolo”, faccio quello che voglio.
La cosa peggiore è quando si è soli in due.
L’individuo profondo e quello superficiale hanno una cosa in comune: l’uno trova pesante l’altro.
Io sono la luce che si spegne nel buio ma si riaccende nell’avvicinarsi di un’altra.
Quando sappiamo chi siamo e cosa vogliamo, quando conosciamo veramente ciò che crediamo, solo allora saremo in grado di accogliere l’altro nella sua diversità e nei suoi pensieri.
Tra i tanti fasulli “ti amo”, esistono anche i “non ti amo” fasulli.
Come diceva Strehler, nel mio “piccolo”, faccio quello che voglio.