Walter Di Gemma – Sport
Il cervello dell’italiano medio è paragonabile a un osso: contiene quasi tutto calcio!
Il cervello dell’italiano medio è paragonabile a un osso: contiene quasi tutto calcio!
Chissà perché sono proprio le culture che si definiscono aperte a formare circoli chiusi.
Ci sono vecchie foto che riguardiamo con gioia, ci sembra di rivivere ogni cosa, osserviamo i nostri volti così “diversi”, a volte non esteticamente, ma nella sostanza che solo noi percepiamo, e ci riconosciamo con altre sensazioni, altri gusti. Di alcuni vissuti avvertiamo nuovamente stati d’animo e profumi, ricordiamo ogni particolare, di come stavamo in quel preciso momento, prima dello scatto. Ci sentiamo sia vicini che lontani, in uno strano effetto spazio-tempo. Poi ci sono altre foto, quelle che scorriamo veloci, che vorremmo avere già buttato, che quasi ci infastidiscono, che ci imbarazzano per come eravamo, con le nostre sofferenze e le nostre ingenuità, di cui sentiamo ancora un disagio misto a vergogna, immagini rovinate da quegli attimi che vorremmo dimenticare, da storie che non ci appartengono più, come vecchie fotografie di cui ci è rimasto soltanto il negativo.
L’ipocrisia è spesso la mamma delle buone maniere.
La cosa più deludente che ci sia è amare una persona che è “tutta teoria”.
Sono molte le persone capricciose, pronte ad accusarti e ad offenderti solo perché non sei…
Politici e puttane han sempre il loro posto; si trombano tra loro e sempre di nascosto.