Walter Di Gemma – Tempi Moderni
Troppi onesti in circolazione. Preferisco la disonestà dichiarata.
Troppi onesti in circolazione. Preferisco la disonestà dichiarata.
L’occasione fa l’uomo politico.
Mi fa riflettere molto la persona camaleontica, specialmente in amore. Quella che si trasforma nella persona che ha accanto, assorbendone vizi, passioni, linguaggio, ragionamenti, fino a rendersi irriconoscibile, ed è inevitabile pensare che ciò che non riconosco più in lei, non era altro che una precedente trasformazione, un ennesimo adattamento. Mi chiedo fino a che punto può essere autentica la personalità di certi individui, a cui basta evidentemente un nuovo “amore” per cambiare radicalmente pelle.
L’invito è a dialogare tra voi, sembrate già cadaveri! Non vi preoccupate la morte arriverà presto ma con calma.
La persona creativa ama troppo la vita, tanto da provare un profondo senso di disagio e di insofferenza nella convenzione di amare una sola persona.
Non è semplice spiegare perché quando si è soli si è subito spinti da un’enorme compassione verso i più deboli, i non capiti, i derisi, “gli agnelli” potrei dire, mentre quando si è in gruppo a volte basta davvero poco per confondersi nel branco dei lupi.
In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.
L’occasione fa l’uomo politico.
Mi fa riflettere molto la persona camaleontica, specialmente in amore. Quella che si trasforma nella persona che ha accanto, assorbendone vizi, passioni, linguaggio, ragionamenti, fino a rendersi irriconoscibile, ed è inevitabile pensare che ciò che non riconosco più in lei, non era altro che una precedente trasformazione, un ennesimo adattamento. Mi chiedo fino a che punto può essere autentica la personalità di certi individui, a cui basta evidentemente un nuovo “amore” per cambiare radicalmente pelle.
L’invito è a dialogare tra voi, sembrate già cadaveri! Non vi preoccupate la morte arriverà presto ma con calma.
La persona creativa ama troppo la vita, tanto da provare un profondo senso di disagio e di insofferenza nella convenzione di amare una sola persona.
Non è semplice spiegare perché quando si è soli si è subito spinti da un’enorme compassione verso i più deboli, i non capiti, i derisi, “gli agnelli” potrei dire, mentre quando si è in gruppo a volte basta davvero poco per confondersi nel branco dei lupi.
In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.
L’occasione fa l’uomo politico.
Mi fa riflettere molto la persona camaleontica, specialmente in amore. Quella che si trasforma nella persona che ha accanto, assorbendone vizi, passioni, linguaggio, ragionamenti, fino a rendersi irriconoscibile, ed è inevitabile pensare che ciò che non riconosco più in lei, non era altro che una precedente trasformazione, un ennesimo adattamento. Mi chiedo fino a che punto può essere autentica la personalità di certi individui, a cui basta evidentemente un nuovo “amore” per cambiare radicalmente pelle.
L’invito è a dialogare tra voi, sembrate già cadaveri! Non vi preoccupate la morte arriverà presto ma con calma.
La persona creativa ama troppo la vita, tanto da provare un profondo senso di disagio e di insofferenza nella convenzione di amare una sola persona.
Non è semplice spiegare perché quando si è soli si è subito spinti da un’enorme compassione verso i più deboli, i non capiti, i derisi, “gli agnelli” potrei dire, mentre quando si è in gruppo a volte basta davvero poco per confondersi nel branco dei lupi.
In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.