Walter Fontana – Società
Lavorare nel mondo dello spettacolo in Italia negli anni novanta, e non avere rapporti con Berlusconi, è facile come lavorare al controllo delle nascite a Nazareth negli anni zero e non avere rapporti con Erode.
Lavorare nel mondo dello spettacolo in Italia negli anni novanta, e non avere rapporti con Berlusconi, è facile come lavorare al controllo delle nascite a Nazareth negli anni zero e non avere rapporti con Erode.
Il mondo non ha futuro. Oggi tristemente mi accorgo di questa cruda realtà. Gente fuori controllo all’apice della pazzia. Gente che gioca con la vita di altre persone solo per gioco. Con quale diritto? Con quale cuore? Siamo oramai alla deriva, e l’unica meta che intravedo tra questa nebbia fitta d’ipocrisia, di cattiveria e d’incoscienza, è solo una meta ricucita dal dolore e dalla peste nera degli animi umani. Viviamo in un mondo dove non viene apprezzato più niente; dove purtroppo si sono diffuse tante brutte malattie, tra queste imperano gravosamente l’egoismo, il menefreghismo, la falsità.
In questo mondo, il connubio perspicacia ed empatia nuoce gravemente alla salute… la propria.
Se il detto “è ladro tanto chi ruba quanto chi para il sacco” dovesse essere interpretato alla lettera, le galere ospiterebbero molti avvocati.
Mi piace infiltrarmi nell’ingranaggio di un sistema fingendo di farne parte e poi lentamente far marcire tutto l’impero da dentro.
Quando ci saranno le quote nere? Per ogni suicidio di stato un colpevole da punire?
Quelli che si sacrificano per combattere le tirannie sono sempre pochi.