Walter Salvatori – Vita
Andrò avanti per la mia strada, senza avere paura degli ostacoli, per continuare a sorridere nei momenti difficili.
Andrò avanti per la mia strada, senza avere paura degli ostacoli, per continuare a sorridere nei momenti difficili.
Nel mondo il problema è che la vita vola ma noi non voliamo.
Se è vero che la vita non è nostra, non appartiene neppure agli altri.
Il rispetto che vorremmo per noi dovremmo riservarlo prima agli altri. Rispetta se vorrai essere rispettato.
Due parole. Giusto per uscire da un casino e infilarsi in un altro. Due parole, tipo “Ti amo”, dette controvoglia alla persona sbagliata o alla persona giusta che in quel momento non ne ha voglia. Due parole che possono pesare come due macigni rotti di cui ci si dimentica l’inevitabilità dei conseguenti sassolini. Due parole, le giuste due. Quelle che chiudono un discorso che non avrebbe meritato di essere stato aperto. Due parole per prendere le distanze dalle circostanze. Due parole per uscire da un tamponamento a catena, appiedato, e guarda un po’, solo sulle tue gambe. Il problema è che quelle due parole non escono mai al momento giusto. Ti tempestano i rimorsi e i rimpianti perché non sono state tempestive. Si ricomincia, signori, con poca sintesi e molta enfasi quando le due parole si moltiplicano. A questo punto, giustappunto, è meglio andare a capo. A capo di una situazione imbizzarrita ma non imbrigliabile. A capo e sul dorso di una vita che si rivela un cavallo di razza tanto più è incrociata. Un cavallo a un crocevia. Questa è la soluzione. Un cavallo piazzato improvvisamente spiazzato da tutte quelle croci che se ne vanno via. Due parole: “Vado via”. Mi correggo: “Forse torno”.
A ben guardare, ti puoi ritrovare fra le venature del legno di quella porta che, si apre sommessamente sull’infinito.
Non sapremo mai quale vestito indosserà il nostro ultimo tramonto.