Walter Tocci – Vita
Occorre avere il buon senso di non insegnare ad altri ciò che si è solo letto o sentito, ma non imparato.
Occorre avere il buon senso di non insegnare ad altri ciò che si è solo letto o sentito, ma non imparato.
La vita è un insieme di tante cose. Per quelle cose noi viviamo.
È vero che la vita delle persone è sacra, ma a volte vengono costrette a vivere così male che forse preferirebbero una fine veloce e dignitosa.
Se si vuole conoscere realmente una persona bisognerebbe impegnarsi nel leggerla tra le righe, e solo allora, forse si potrà dire di conoscerla.
Quando qualcuno ti dice: “Sorridere è l’unico modo per affrontare la vita e tutti i suoi problemi, altrimenti sarà lei ad averla vinta”, io sempre rispondo cosi: “Non posso sorridere sempre, sarei un’ipocrita. Se oggi sorrido è perché la vita mi lo chiede.” Non posso sorridere se dentro di me ho solo sofferenza, dolore, angoscia, tristezza. Non posso sorridere quando vedo delle persone piangere perché hanno fame, quando vedo un bambino che chiede soldi da portare a casa. Non posso sorridere perché la vita ogni tanto è crudele con delle persone innocenti.
L’importante è come imparare a dividere la nostra vita con gli altri, piuttosto che pensare solo a noi stessi.
La lingua del mio spirito continuerà ad essere il tedesco, e precisamente perché sono ebreo. Ciò che resta di quella terra devastata in ogni possibile modo voglio custodirlo in me, in quanto ebreo. Anche il suo destino è il mio: io però porto ancora in me un’eredità universalmente umana. Voglio restituire alla loro lingua ciò che le devo.