William Boyd – Frasi sulla Natura
La grande scoperta dei Greci fu quella di considerare la natura non come qualcosa di estraneo all’uomo che in essa vive, ma come un mondo ben ordinato nel quale egli può realizzare i suoi progetti.
La grande scoperta dei Greci fu quella di considerare la natura non come qualcosa di estraneo all’uomo che in essa vive, ma come un mondo ben ordinato nel quale egli può realizzare i suoi progetti.
Noi non abbiamo due cuori – uno per gli animali, l’altro per gli umani. Nella crudeltà verso gli uni e gli altri, l’unica differenza è la vittima.
L’Uomo, sembrerà strano, ha da imparare dalla lumaca, che è sempiternamente paziente. Neanche il rischio di essere calpestata smorza la sua radicale calma e la sua invidiabile pazienza.Ma l’Uomo, essere razionale e frenetico, è ignorante e non sa comprendere ciò che la natura gli comunica con tanto affetto.Perché la natura, a volte, può essere più ricca ed esaustiva di un trattato di filosofia.
Un raggio di sole nascente illumina l’alba al mattino, luccicano dietro la montagna, nasce un nuovo giorno, nasce l’amore.
Non è compito mio decidere quale direzione deve prendere il futuro. La volontà e le azioni per giungere ad un risultato piuttosto che a un altro non sono le mie, ma del creatore e del giudice universale. Queste azioni susseguite nel tempo potrebbero essere paragonate a una complessa equazione. Gli dei credono che non si possa confutare il risultato, che può essere solo quello che vedono, e un mortale che giunge ad un’altra soluzione è solo per vanità, perché non è in grado nemmeno di intuire la matematica del tempo. La matematica non ha cinque o sei o sette risultati tra cui scegliere, ne ha uno solo. Ci possono essere diversi pareri per una soluzione complessa, ma solo uno è quello esatto. Così è solo Dio che può scegliere, tra la vita e la morte della sua creatura, l’universo e le sue stelle, di cui Egli, gli stessi dèi, e il Diavolo pure, fanno parte.
Le stelle sono le parole della Notte scritte sul foglio dei sogni del mondo.
La Luna disse al lago: “Ma quella che si riflette sulle Tue acque non sono io, ma solo un’immagine che Tu hai di me… Io non sono così bella”.Il lago le rispose: “È vero! Ma ciò che sa rendermi bello nelle notti è solo la Tua luce che mi attraversa… Non ti sei accorta che durante i temporali il cielo piange per la nostra lontananza?”