William Butler Yeats – Sogno
Il mondo visibile non è più una realtà e il mondo invisibile non è più un sogno.
Il mondo visibile non è più una realtà e il mondo invisibile non è più un sogno.
Esistono lune che non sono ancora sorte, tutto il resto è notte di sogni.
Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
Il mio cuore trova un riparo rifugiandosi nei sogni dove genera le emozioni delle proprie sensazioni, ne fa il suo talamo, un desiderio che in realtà non trova realizzazione lo appaghiamo nel sogno. Bellezza che trova la sua fine al risveglio, quando mi ritrovo in una realtà di vita che è delusione, un sopravvivere lontano da quel mio proposito da quel mio essere. Ecco perché scappo via lontano attraverso le strade del sogno.
Se sognare un poco é pericoloso, la sua cura non é sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
Scivoliamo sulle ali del tempo scandito del lento sbattere delle palpebre tra sogno, illusione e realtà.
Sogno, tu sogno, che sei le mie ali per volare, sogno, non chiedo nulla a te, se non resta sempre vivo in me, non lasciar morire questa voglia di sognare e volare, sogno, tienimi stetta, e quando mi allontanerò da te, promettimi, promettimi che verrai a prendermi e dolcemente ti poserai nell’anima mia a tenermi compagnia, sogno, cosa sono io senza te? Nulla è la mia vita se non ho te, non abbandonarmi, e quando le mie notti saranno incubi, abbracciami e silenzioso, sussurrami dormi, che il tuo sogno non ti lascia mai sola!