William James – Stati d’Animo
Non c’è un essere umano più infelice di quello in cui nulla è abituale tranne l’indecisione.
Non c’è un essere umano più infelice di quello in cui nulla è abituale tranne l’indecisione.
Scrivo della libertà nella prigione mia.
A volte saper parlare con se stessi è più difficile che parlare con chi non conosciamo, siamo talmente impenetrabili che ci trattiamo da estranei. Rivolgerci a chi ci riporta le proprie parole, ci aiuta ad avere le risposte e non ci toglie la speranza di vivere.
Le mie parole per chi è in grado di capire, i miei occhi per chi li sa guardare, i miei silenzi per chi è in grado di ascoltare, e il mio amore solo per chi mi saprà amare.
Col passare del tempo, certe ferite dell’anima invecchiano soltanto, senza mai cicatrizzarsi. Perché i rancori non passano, se non arriva il perdono.
È la distrazione che temo, ci hai mai pensato? La gente osserva un sorriso e crede tu sia felice, ascolta un silenzio e crede che tu non abbia nulla da dire, ti calpesta il futuro e crede sia sufficiente chiedere scusa. Ed io sono perfettamente nel mezzo, tra la loro cecità d’animo e la paura di non esser visto.
Anche se lo neghiamo, tutti abbiamo bisogno di qualcuno, ma di un qualcuno in particolare!