William Ralph Inge – Società
La pubblica opinione, un volgare, impertinente, anonimo tiranno che rende la vita deliberatamente spiacevole a chi non è contento di essere un uomo mediocre.
La pubblica opinione, un volgare, impertinente, anonimo tiranno che rende la vita deliberatamente spiacevole a chi non è contento di essere un uomo mediocre.
Shakespeare diceva che la società è un serpente che si morde la coda, e se noi le tagliassimo la testa?
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
Verrà,si, verrà un Regno di giustizia, di amore, di pace.Sgolatevi, o fratelli, aprite le vostre bocche, gridate forte a tutti che la parola “Umanità”ha perduto il suo vero significato; gli uomini con una maledetta gomma, l’hanno voluta cancellaredal vocabolario.Ma, per alcuni, forse, è cancellata soltanto con un leggero tratto di penna o di lapis.Si può riscoprire. Per i “migliori” essa è ancora presente.
Sono tutti contro tutti; si inseguono e scappano come in un autoscontro. La crisi è depressa, il caos è in panico, l’avidità ha la nausea ma continua a ingozzarsi, il dovere non vuole responsabilità, il dolore non sente l’anestesia a causa della dipendenza da agitazione, le malattie vogliono guarire ma c’è chi continua a voler essere un virus letale. Le lacrime soffrono silenziose dentro al cuore mentre la verità fa il solletico alla vita, con tante buone idee, ma qualcuno continua ad affogarla nelle sabbie mobili dell’egolatria.
Quando la corrente ci circonda, e ci trascina, generalmente l’acqua della corrente va verso il precipizio.
Nessuno è libero finché anche un solo uomo al mondo sarà in catene.