William Shakespeare – Frasi d’Amore
Una goccia del tuo profumo basta a riempire la mia stanza, un po’ del tuo amore basta a colmare la mia vita.
Una goccia del tuo profumo basta a riempire la mia stanza, un po’ del tuo amore basta a colmare la mia vita.
L’amore degli uomini si distingue dalla stupida foia delle bestie soltanto per due funzioni divine:…
Allungò di nuovo la sua mano attraverso il tavolo, lentamente e cautamente. Allontanai la mia mano di un centimetro dalla sua, ma lei lo ignorò, determinata a toccarmi. Trattenni il respiro, non per il suo odore adesso, ma per l’improvvisa, confusa tensione. Paura. La mia pelle l’avrebbe disgustata. Sarebbe scappata via.Toccò il dorso leggermente con la punta delle dita. Il calore del suo gentile, volontario tocco era qualcosa che non avevo mai sentito prima. Era quasi puro piacere.Lo sarebbe stato, eccetto per la mia paura. Osservai il suo viso mentre sentiva il freddo ghiaccio della mia pelle, ancora incapace di respirare.Un mezzo sorriso le piegò gli angoli delle labbra.
Tusei stato il mio pittore…hai dipinto di rosso il mio cuore,le mie labbra,hai dipinto di verde i miei occhie di sole i miei giorni.Tu sei stato il mio pittore…ma adesso non lo sei più.I miei colori si sono spenti da quando hai deciso di depositare i tuoi pennelli e, insieme ad essi la tua arte!
Gli amori, quelli veri, quelli unici e irripetibili, quelli che non ti fanno dormire di notte, quelli che ti strappano mille e una lacrima quando lo perdi, quelli che ti fanno sentire come se camminassi sospesa per aria tanto sei felice, quelli che ti fanno arrabbiare e non ti fanno mangiare, quelli che quando tutto è andato perso ti lasciano quel vuoto dentro e perdi la voglia di vivere.
E poi, come se stessi assistendo ad un miracolo, la vedo alzare lentamente la testa verso la luna… avverto la marea di ricordi che la sommerge e desidero disperatamente farle sapere che ci sono anch’io. Invece, resto dove sono e guardo a mia volta la luna. E per un fugace istante, ho l’impressione che siamo ancora insieme.
… e poi c’è chi non può fare nulla, perché qualcuno l’ha lasciato incatenato a quel silenzio che era un po’ bianco e un po’ nero, ma che ora sa del grigio fumo della razionalità e non permette ad alcun suono di vibrare…