William Shakespeare – Libri
O mio amore, mia sposa! La morte, che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.
O mio amore, mia sposa! La morte, che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.
La perdita dell’esclusività non era facile da accettare.
La stilografica si fermò di colpo e gli occhi di Marina incrociarono i miei.Chiuse in fretta il quaderno.
Sto dormendo da poco quando ricevo una chiamata di Damen. E anche se ho passato gli ultimi due giorni a convincermi che non mi piace, nell’istante preciso in cui sento la sua voce mi arrendo.
Re – Profitta della tua ora, Laerte;sia tuo il tempo, e le tue buone graziese lo spendano pure a lor talento.E adesso, Amleto, mio nipote e figlio…amleto – (a parte)… Un po’ più che parente, e men che figlio.
“[…] novità?””Nulla monsignore, se non che il mondo si è fatto onesto!””Allora, il giorno del giudizio è vicino.”
Non tradire mai te stessa, perché tradendo te stessa farai del male a me e a te. Io ti amo e ti amerò anche quando le nostre strade si divideranno.