William Shakespeare – Libri
O mio amore, mia sposa! La morte, che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.
O mio amore, mia sposa! La morte, che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.
“Resterete con me?””fino alla fine” rispose James.”Siamo parte di te” spiegò Sirius. “Invisibili a chiunque altro”.Harry guardò sua madre.”Stammi vicino” sussurrò.
Carolina me lo ripete all’infinito: “tu non voli perché hai paura di precipitare”!Non me la sento di volare, sono nata senza paracadute.”Ma così non volerai mai!” e mi spiega che nella vita è meglio brutti ricordi che rimpianti.Io penso che sono meglio i rimpianti, perché su quelli ci puoi lavorare, perché puoi immaginarti il finale che più ti fa comodo, mentre i brutti ricordi il loro finale ce l’hanno già. Meglio una storia irrisolta, che puoi stringerla tra le mani e cambiarle forma, come al pongo.
“[…] Quelle vaghe impronte sull’erba, andavano verso la casa o ne tornavano?””Impossibile dirlo. Non erano delineate.””Un piede grande o piccolo?””Non si distingueva.”Holmes ebbe un’escamazione di impazienza.”Da allora, ha piovuto a catinelle e il vento sembrava un uragano”, disse. “Ora, saranno ancora più difficili da decifrare del mio palinsesto. Bè pazienza! Cosa ha fatto, Hopkins, dopo essersi accertato di non aver accertato niente?”
Mi affrettai a scacciare l’idea, ma dopo essersi guardata attorno, Jamie posò gli occhi su di me e mi sorrise, chiaramente contenta di vedermi lì in classe con lei. Fu solo più tardi che ne scoprii il motivo.
Mi chiesi se gli uomini fossero così accecati dalla bellezza da considerare un privilegio il fatto di poter vivere con un autentico demonio, purché stupendo d’aspetto.
Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire.