William Shakespeare – Libri
La frivola vanità, cormorano insaziabile, non esita a pascersi di se stessa.
La frivola vanità, cormorano insaziabile, non esita a pascersi di se stessa.
L’uomo che non ha alcuna musica dentro di sé, che non si sente commuovere dall’armonia di dolci suoni, è nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine. I motivi del suo animo sono foschi come la notte: i suoi appetiti neri come l’erebo. Non vi fidate di un siffatto uomo. Ascoltate la musica.
Ebbene sua eccellenza, si è convinto: è dall’abisso di coloro che non godono ciò che godo io e soffrono i peggiori disagi che deriva il fascino di poter dire a se stessi “comunque io sono più felice di questa canaglia che si chiama popolo”. Ovunque gli uomini siano uguali e non esista questa differenza nemmeno la felicità esisterà mai.
Ho scritto il libro della mia vita, dei miei errori e delle mie vincite, dei miei desideri e delle mie sconfitte e tutti gli editori hanno avuto paura. Troppi errori e troppe sconfitte! Il libro non verrà mai alla luce perché porta dentro di se, non più vita e troppi passaggi oscuri!
La giustizia coincide solo occasionalmente con la legge e con l’ordine.
Questa, è una felicità che non può nuocere a nessuno.
Ho girato il mondo a bordo della fantasia, perché i libri sono velieri sulle cui vele soffia sempre vento favorevole.