William Shakespeare – Libri
La frivola vanità, cormorano insaziabile, non esita a pascersi di se stessa.
La frivola vanità, cormorano insaziabile, non esita a pascersi di se stessa.
I soli libri che riconosco come miei sono quelli che devo ancora scrivere.
Le parole sono potenti e scatenano conseguenze.
Ogni volta che lui parlava con Anna, negli occhi di lei si accendeva un lampo di gioia e un sorriso di felicità piegava le sue labbra vermiglie. Era come se facesse uno sforzo su di sé per non mostrare al di fuori questi segni di gioia, ma essi emergevano da soli sul suo viso.
Se non sai come dirlo, scrivilo!
Sarebbe morto anche lui di fame e freddo un inverno senza riuscire ad accendersi il fuoco. Era una buona fine per i solitari, una fine da candela.
In effetti penso che tu mi stia dicendo la verità. Solo che non la dici tutta. E la parte che tradisci è proprio quella che mi aiuterebbe a capire che tipo sei.