William Shakespeare – Sogno
Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni.
Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni.
Buonanotte principe gentile, e voli d’angeli t’accompagnino cantando al tuo riposo…
La finestra dei sogni è sempre aperta.
Devo smetterla di fumare sogni. Poi mi lamento che si riducono cenere.
Ciò che viene definito “il meglio della vita” cambia in base ad ogni persona, al momento, alla sua collocazione geografica, alla cultura, al tenore di vita, all’infanzia. Il meglio della vita di ciascuno potrebbe dunque corrispondere ad una casa, un giocattolo, un violino, del cibo, una coperta, un sorriso, una maglia, un libro, una birra, una gara, un palcoscenico, un po’ d’acqua, una canzone, tu, una scusa, un ricordo, l’amore. Nel meglio della vita c’è proprio tutto. Se vogliamo nuotare tra i sogni altrui dobbiamo prima imparare a valorizzare qualsiasi cosa.
I nostri occhi strafatti di sogni facevano male, ma meno del cuore.
Spesso nei sogni riusciamo a trovare ciò che la realtà non riesce a darci… altre volte un sogno risulta essere più duro della realtà stessa.