William Shakespeare – Stati d’Animo
Beh, chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l’ha.
Beh, chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l’ha.
Dopo il buio del sonno, è la luce e l’allegria dei colori a risvegliare lo spirito.
C’è chi le chiama “emozioni”. Io preferisco chiamarle “schiaffi”. Certo, belle, piene, sincere e indimenticabili. Ma pur sempre schiaffi. Agli occhi, nello stomaco, all’anima.
A volte aveva la sensazione che, più si sforzava di ottenere delle risposte, più queste si allontanavano da lei.
Quando vivi solo, cammini solo, sempre solo, va a finire che poi diventa la tua compagna preferita la solitudine.
So che per te sono uno stupido giocattolo, ma questa volta voglio farti giocare.
Innamoratevi e soffrirete di meno.