William Shakespeare – Stati d’Animo
Non v’è altra tenebra che l’ignoranza.
Non v’è altra tenebra che l’ignoranza.
Il passato si dimentica facilmente, ma si ricorda sempre, per il semplice fatto che non esiste passato, presente o futuro. Esiste solo il nostro stato d’animo e ciò che intimamente viviamo, esteriormente percepiamo.
La malinconia è tra i più evidenti effetti collaterali della sensibilità.
Nel cuore di ognuno alberga un’alba radiosa che attende di sorgere, ma noi spesso guardiamo la notte.
Mi sono arresa e non è servito a nulla, ho lottato e non è servito a nulla, mi sono fermata ad aspettare e anche quello a nulla mi è servito. Stanca, sono stanca di restare da sola ad aspettare. Sono stanca di ascoltare i problemi di tutti e non trovare mai nessuno con cui alleggerire i miei. Sono stanca di un maledetto posto che non trovo mai, di mille porte aperte e successivamente chiuse. Sono stanca dei cuori infranti, quando non riesco a far tornare a battere nemmeno il mio!
Non indossare tutto te stesso per le aspettative della gente. Fai come loro: indossa la loro stessa faccia, quella che gli fa più comodo. Se non gli starà bene capirai che non stanno bene nemmeno con loro stessi.
Il fatto è che mi sento sbagliata. Sbagliata perché nessuno è come me. Sbagliata perché nessuno mi ha mai capita fino in fondo, e forse nessuno ci riuscirà mai. Sbagliata perché il mondo urla a e io sottovoce sussurro 193621. Sbagliata perché non mi sento mai al posto giusto. Ah no, aspetta. Il posto giusto, forse, credo, di averlo trovato. Il posto giusto era tra le tue braccia. Dove riuscivo a dimenticarmi chi ero, com’ero, riuscivo a dimenticarmi. Ma sbagliata come sono, sto riuscendo a distruggere anche quello. Sono troppo sbagliata per te. Sono troppo sbagliata per chiunque. Ma ti amo, e per quanto possa essere sbagliato; amarti è la cosa più giusta che avrei potuto fare.