Wislawa Szymborska – Frasi d’Amore
Ascolta come mi batte forte il tuo cuore.
Ascolta come mi batte forte il tuo cuore.
È notte e il sonno non mi coglie.Annaspo nel letto tra coperte di ricordi pesanti e un cuscino che non prende forma, ma solo ombre.Apro gli occhi al buio invocando un sogno.La fronte brucia di febbre, il dolore incendia il corpo privandolo di ogni forza, eppure il dolore maggiore è quello dell’anima privata dei battiti del cuore che pulsa per amore.
Sicuri… sicuri… di riconoscere l’amore?Il sentimento per eccellenza, così forte e contemporaneamente cosi fragile.La poesia…
L’aratro dell’amore lascerà sempre un solco indelebile nelle spire del tempo dopo aver piantato il suo seme nell’eternità.
Non capisco perché ogni giorno le persone mi debbano chiedere puntualmente perché non ho fatto di tutto per averlo. Io lo spiego ora, in modo che così sta domanda non mi mangi così tanto il cervello da scordarmi quello che ho fatto per farlo mio. Ero arrivata all’esasperazione per tutte le emozioni che mi faceva provare, così che finii per innamorarmi dopo un anno che ci conoscevamo, è stupido da ammetterlo per una persona misantropica come me. Avevo provato persino a fare le sue stesse cose, tanto per convincermi di essere uguale a lui. Ed eravamo uguali dentro, infondo, forse anche fin troppo affondo. Avevo provato a fingere che non m’importasse, e alle volte fingendo così bene mi ero persino convinta di non pensarlo più. Poi alla notte tutto si capovolgeva, sopratutto i miei pensieri, da bianchi diventavano neri. Alle volte capitava di appendere la sua foto nell’armadio, poi dopo qualche ora la toglievo perché vederlo in foto mi creava un vuoto allo stomaco. Io l’ho cercato ovunque, e non sempre l’ho trovato. Al contrario di me invece, che persino la notte mi facevo posto in quel letto singolo per starli affianco. Comunque non ho ancora risposto bene alla domanda, però io ho fatto di tutto per averlo. E lo avevo, anche se fisicamente. Comunque i verbi son al passato, ma io ogni tanto l’ho faccio ancora… alle volte mentre dormo mi attacco al mobile, così ha più spazio per dormire tranquillo. Buonanotte, e un gran vaffanculo. A tutti i maschi possibilmente.
Incredibile come il dolore dell’anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una…
Mi sembra che qualcuno abbia detto che più ami una persona, più fai fatica a ricordarti il suo viso.
È notte e il sonno non mi coglie.Annaspo nel letto tra coperte di ricordi pesanti e un cuscino che non prende forma, ma solo ombre.Apro gli occhi al buio invocando un sogno.La fronte brucia di febbre, il dolore incendia il corpo privandolo di ogni forza, eppure il dolore maggiore è quello dell’anima privata dei battiti del cuore che pulsa per amore.
Sicuri… sicuri… di riconoscere l’amore?Il sentimento per eccellenza, così forte e contemporaneamente cosi fragile.La poesia…
L’aratro dell’amore lascerà sempre un solco indelebile nelle spire del tempo dopo aver piantato il suo seme nell’eternità.
Non capisco perché ogni giorno le persone mi debbano chiedere puntualmente perché non ho fatto di tutto per averlo. Io lo spiego ora, in modo che così sta domanda non mi mangi così tanto il cervello da scordarmi quello che ho fatto per farlo mio. Ero arrivata all’esasperazione per tutte le emozioni che mi faceva provare, così che finii per innamorarmi dopo un anno che ci conoscevamo, è stupido da ammetterlo per una persona misantropica come me. Avevo provato persino a fare le sue stesse cose, tanto per convincermi di essere uguale a lui. Ed eravamo uguali dentro, infondo, forse anche fin troppo affondo. Avevo provato a fingere che non m’importasse, e alle volte fingendo così bene mi ero persino convinta di non pensarlo più. Poi alla notte tutto si capovolgeva, sopratutto i miei pensieri, da bianchi diventavano neri. Alle volte capitava di appendere la sua foto nell’armadio, poi dopo qualche ora la toglievo perché vederlo in foto mi creava un vuoto allo stomaco. Io l’ho cercato ovunque, e non sempre l’ho trovato. Al contrario di me invece, che persino la notte mi facevo posto in quel letto singolo per starli affianco. Comunque non ho ancora risposto bene alla domanda, però io ho fatto di tutto per averlo. E lo avevo, anche se fisicamente. Comunque i verbi son al passato, ma io ogni tanto l’ho faccio ancora… alle volte mentre dormo mi attacco al mobile, così ha più spazio per dormire tranquillo. Buonanotte, e un gran vaffanculo. A tutti i maschi possibilmente.
Incredibile come il dolore dell’anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una…
Mi sembra che qualcuno abbia detto che più ami una persona, più fai fatica a ricordarti il suo viso.
È notte e il sonno non mi coglie.Annaspo nel letto tra coperte di ricordi pesanti e un cuscino che non prende forma, ma solo ombre.Apro gli occhi al buio invocando un sogno.La fronte brucia di febbre, il dolore incendia il corpo privandolo di ogni forza, eppure il dolore maggiore è quello dell’anima privata dei battiti del cuore che pulsa per amore.
Sicuri… sicuri… di riconoscere l’amore?Il sentimento per eccellenza, così forte e contemporaneamente cosi fragile.La poesia…
L’aratro dell’amore lascerà sempre un solco indelebile nelle spire del tempo dopo aver piantato il suo seme nell’eternità.
Non capisco perché ogni giorno le persone mi debbano chiedere puntualmente perché non ho fatto di tutto per averlo. Io lo spiego ora, in modo che così sta domanda non mi mangi così tanto il cervello da scordarmi quello che ho fatto per farlo mio. Ero arrivata all’esasperazione per tutte le emozioni che mi faceva provare, così che finii per innamorarmi dopo un anno che ci conoscevamo, è stupido da ammetterlo per una persona misantropica come me. Avevo provato persino a fare le sue stesse cose, tanto per convincermi di essere uguale a lui. Ed eravamo uguali dentro, infondo, forse anche fin troppo affondo. Avevo provato a fingere che non m’importasse, e alle volte fingendo così bene mi ero persino convinta di non pensarlo più. Poi alla notte tutto si capovolgeva, sopratutto i miei pensieri, da bianchi diventavano neri. Alle volte capitava di appendere la sua foto nell’armadio, poi dopo qualche ora la toglievo perché vederlo in foto mi creava un vuoto allo stomaco. Io l’ho cercato ovunque, e non sempre l’ho trovato. Al contrario di me invece, che persino la notte mi facevo posto in quel letto singolo per starli affianco. Comunque non ho ancora risposto bene alla domanda, però io ho fatto di tutto per averlo. E lo avevo, anche se fisicamente. Comunque i verbi son al passato, ma io ogni tanto l’ho faccio ancora… alle volte mentre dormo mi attacco al mobile, così ha più spazio per dormire tranquillo. Buonanotte, e un gran vaffanculo. A tutti i maschi possibilmente.
Incredibile come il dolore dell’anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una…
Mi sembra che qualcuno abbia detto che più ami una persona, più fai fatica a ricordarti il suo viso.