Woody Guthrie – Ricchezza & Povertà
Le canzoni sono nate dappertutto, come me.
Le canzoni sono nate dappertutto, come me.
Ho visto sentimenti voltarsi le spalle per banali convenienze. Ho visto amori lottare all’impossibile per restare in piedi. Ho visto volti sorridere anche dentro la disperazione e occhi tristi dentro una vita adagiata. Ho visto il niente dentro al tutto e chi ha saputo trovare tutto dentro al poco. Ho visto persone essere felici del poco che avevano ed altre non riuscire a trovare un pizzico di felicità dentro il loro mondo pieno di ricchezze.
I sogni dei poveri sono forse più miseri rispetto a quelli dei ricchi? No amico mio, sono diversi gli occhi con cui si guarda il cielo.
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna. Non può essere interrogata: regna per diritto divino.
Alcuni popoli non sono rimasti poveri per la mancanza di ricchezza, ma per la mancanza di istruzione.
Per i benestanti i sacrifici sono necessari e sacrosanti, basta però che a farli siano gli altri.
La ricerca di beni materiali, alla quale siamo indotti in una cultura che ha idolatrato il possesso e il consumo, ci fa perdere di vista il vero bene e senza accorgercene, riduciamo Dio alla misura delle nostre esigenze. Gesù non vuole essere re, per il pane che dà alla folla ma per quello che il prodigio della moltiplicazione dei pani significa.