Wystan Hugh Auden – Lavoro
I geni sono i più felici fra i mortali, perché quello che amano fare di più è proprio quello che devono fare.
I geni sono i più felici fra i mortali, perché quello che amano fare di più è proprio quello che devono fare.
– Non posso fare altrimenti – rispose Levin. – Tu fà uno sforzo e mettiti dal punto di vista di un campagnolo come me. Noi, in campagna, facciamo di avere le mani adatte a lavorare: perciò ci tagliamo le unghie e, a volte, anche ci rimbocchiamo le maniche. Qui invece si fanno crescere le unghie più lunghe che possono e si attaccano ai polsini dei bottoni che paiono piatti per non poter fare nulla con le mani.- Questo vuol dire che non si ha bisogno di fare lavori manuali. Si lavora col cervello…- Forse. Ma tuttavia mi sembra strano, come mi sembra strano che mentre noi campagnoli facciamo di tutto per abbreviare i nostri pasti e poter tornare subito al lavoro, qui tu ed io facciamo di tutto per allungare il pranzo e mangiar molti piatti senza saziarci. Perciò mangiamo le ostriche…- Già, naturalmente – replicò Stepan – ma questo è lo scopo della civiltà: far di ogni cosa un piacere.- Se questo è lo scopo della civiltà, preferisco restare un selvaggio.
Preferisco andare a lavorare che vedere il mondo cambiare.
Orari flessibili, part-time, creano posti di lavoro.
Quando un uomo affronta sei anni di addestramento per diventare dottore non sarà mai più lo stesso. Sa troppo.
L’Eterno disse:”Ti procurerai il pane con il sudore della tua fronte.”, ma purtroppo c’è sempre chi vuole sudare poco.
Chi s’inferma è perduto!