Zakaria Miri – Musica
Non importa che musica ascoltiamo, l’importante è che la ascoltiamo.
Non importa che musica ascoltiamo, l’importante è che la ascoltiamo.
Quando ascolto il mio gruppo seguo di più la batteria e il basso. È quello che dà la carica.
Una registrazione è un concerto senza sale e un museo dove il curatore è il proprietario.
La musica è la voce dell’universo che libera la sua anima.
Ogni nota più lunga delle altre è al tempo stesso più forte; mentre la nota di minor durata richiede meno forza, appunto come le sillabe lunghe e le brevi dei versi ritmati. La nota più elevata in una melodia o una nota che forma dissonanza è altresì la più forte.
Ero una bambina, quando ho iniziato a scrivere su fogli di calendario senza conoscere le lettere, non capivo nemmeno il senso della musica, non conoscevo le note, ma suonavo. Non a tutte le donne piacciono i gioielli, né avere armadi colmi di scarpe, borse, vestiti, né ricevere fiori o regali, e io sono una di quelle donne che, da bambina a oggi, ho riempito i miei cassetti di quaderni, fogli e biro colorate, nel mio armadio conservo alcuni libri e la mia chitarra; che mi è arrivata come dono in un giorno qualunque, e in certi momenti è la migliore compagnia che io possa desiderare, la suono senza saper suonare, eppure la musica che ne esce mi avvolge in un tenero abbraccio, come quello del silenzio della notte, quando mi sveglio per scrivere.
La musica è la voce di tutta l’umanità, di qualsiasi tempo e luogo. Alla sua presenza noi siamo uno.