Ma più di ogni altra cosa – sia che ridesse o urlasse o semplicemente stesse lì, come ad aspettare – la bocca di Jun Rail. La bocca di Jun Rail non ti lasciava in pace. Ti trapanava la fantasia, semplicemente. Ti impiastricciava i pensieri. “Un giorno Dio disegnò la bocca di Jun Rail. È lì che gli venne quell’idea stramba del peccato”.
L’uomo ha poca memoria dell’inizio dell’età della ragione, ma spesso non ricorda l’ardore del bacio…
Non volevo i suoi deboli baci, una sorta di mancia ad un amore adulterato!
Silenti son talvolta le parole sulle labbra del cuore.
Ognuno di noi ha tra i ricordi un bacio non dato.
Un bacio: la perfezione sulla linea delle labbra, due anime che si penetrano di sensazioni…
È iniziato con un bacio, è cresciuto con un bacio, è finito con un bacio… l’ultimo bacio e poi tu mi dicesti addio… da quel giorno, penso solo a quello, l’ultimo, l’ultimo secondo passato con te, che se ne è andato via, come il nostro amore…