Antonello Venditti – Musica
La musica è strana, promette regali che forse non ha.
La musica è strana, promette regali che forse non ha.
Musica: consolazione dell’anima.
Luca non era gay, è bisex.
Le parole di una canzone sono un po’ come il cielo, alcuni le vedono solari, altri le vedono grigie e scolorite.Per me sono lampi di temporale, non si sa mai chi colpiranno e quante volte lo faranno.
Rimettere la stessa canzone per 40, 50 volte di fila, come se riascoltandola 1000 volte potesse riportarmi quello che è stato. Ascoltare fino a che non diventa un’ossessione e non stancarsi ancora, imparare a memoria ogni parola, farsi portare su, dove solo la musica e l’amore sanno condurre.
È notorio, la vita è fatta anche di scienze esatte, si dice che la matematica non sia un’opinione e si riflette sulle nostre quotidianità con numeri semplici ed incontrovertibili. A volte questi compartimenti diventano troppo stagni e ci avvolgono fino a soffocarci. Già, è così. Avvilente nella sua infallibile precisione. Le note della musica, così precise e perfette, invece, sprigionano spazi illimitati, ricordi già vissuti e presenti, sogni che verranno. La musica non è affatto una scienza esatta e non è fatta di numeri, ma di sogni irripetibili, emozioni passate e future. È fantastica la musica, ci salva ogni qualvolta le sue “onde” si riversano su di noi e con grande stupore vediamo il mondo con occhi diversi da prima.
Uno dei migliori modi che ho per fottere il tempo è la musica.