Arthur Schopenhauer – Vita
Ogni giubilo eccessivo nasce sempre dall’illusione di aver trovato nella vita qualcosa che è impossibile trovarvi, e cioè la pacificazione definitiva del tormento.
Ogni giubilo eccessivo nasce sempre dall’illusione di aver trovato nella vita qualcosa che è impossibile trovarvi, e cioè la pacificazione definitiva del tormento.
Qui con la vita non si può mai dire, arrivi quando sembri andato via.
La vita: destino o coincidenze? Coincidenze predestinate o fatalità casuali.
La vita è come una fune attaccata alla sorte, non ci resta che attraversarla con equilibrio.
La vita è qualcosa di unico per ognuno di noi, sia nella felicità che nella solitudine, ma va condivisa l’uno e l’altra. A volte nella solitudine pensiamo di trovare la pace e ci perdiamo in momenti di estrema malinconia che a volte viene da noi odiata, ma della quale non possiamo fare almeno. Tracciamo i catastrofici bilanci della nostra vita, e si ha la sensazione di non aver mai assaporato la felicità. Ma la colpa è solo nostra, per paura di soffrire la corazza che ci siamo costruiti è troppo forte e non vogliamo rinunciarci e ci condanniamo a questo esilio del cervello e alla fine non sappiamo cosa ci perdiamo! Basta saper assaporare le piccole gioie della vita e sapersi… accontentare.
Se tanto abbiamo avuto forse poco è qui rammentato, ma ciò che conta è che tutto sia veramente stato, solo così ritorna.
Lo specchio non è altro che il riflesso di ciò che siamo e di ciò che vediamo in noi!