Diffido sempre dei maestri portatori di verità. Portami doni, notizie, affetto, ma non portarmi la verità. La tua verità potrebbe non essere la mia. La tua verità è solamente il tuo punto di vista. L’unica verità è che siamo qui, ora.
È tutta una catena… devo essere solo… quando sono solo divento triste… quando divento triste…
Chi mi ama conosce a memoria il rumore dei miei passi.
Comprendere è un fatto estremamente individuale non può, non deve essere delegato ad altri.
Ognuno di noi è simile ad un bicchiere: quest’ultimo potrà anche avere forme differenti e svariati colori ma ciò che conta davvero, è quel che avrà al suo interno.
Questa indifferenza che io sento, quando non sono portato verso un lato più che verso un altro dal peso di niuna [nessuna] ragione, è il più basso grado della libertà, e rende manifesto piuttosto un difetto della conoscenza, che una perfezione nella volontà.
In tanti aspettano il treno giusto ma quando arriva non c’è posto per tutti, in tanti credono nel colpo di fulmine ma quando arriva dura l’attimo di un temporale, in tanti pensano che il silenzio sia la cosa migliore ma quando si “rompe” molti sono i sordi, in tanti sognano la vita perfetta ma quando arriva manca sempre un qualcosa e allora si ricomincia a sognare.