Elbert Hubbard – Personaggi famosi
C’era una volta un tale che si pensava superiore a me: e lo fu veramente finché continuò a crederlo.
C’era una volta un tale che si pensava superiore a me: e lo fu veramente finché continuò a crederlo.
Ho sognato che ero rimasto vedovo. […]Un sogno completo: morte, camera ardente, funerale. Io camminavo dietro al feretro. Mentre tutti piangevano, io ridevo. Poi, mentre calavano la bara giù, nella fossa, ho sentito come un colpetto qui dietro alla nuca. Tac! Anche abbastanza forte. Mi sono risvegliato nel mio letto: era mia moglie che mi diceva, “cos’hai cretinetti, ridi nel sonno?”
Paganini non ripete.
Per lo meno le divinità dell’olimpo erano immaginarie, oggigiorno il vero guaio è che le divinità della stupidità sono in carne ed ossa, questa si che può chiamarsi l’evoluzione della specie, alla faccia del povero Darwin.
L’arte è la voglia di appropriarsi di qualcosa di se stessi che non abbiamo ancora esplorato.
Dopo tutto il piacere è una guida più sicura del diritto o del dovere.
Non sarò felice finché non sarò famosa come Dio.