Federica Colarossi – Vita
La vena della vita è un batter le mani facendovi oscillar il cuore nel mezzo.
La vena della vita è un batter le mani facendovi oscillar il cuore nel mezzo.
Lotti coi sogni? Ti batti con le ombre? Cammini come dormendo? Il tempo è scivolato via. La vita ti è stata rubata. Indugiavi per delle inezie, Vittima della tua follia.
“Sai, non sono così sicura che esista davvero una realtà”.Lui la guardò con aria interrogativa.”In fondo, le nostre vite non sono tutta un’illusione?”Continuò lei.”In che senso?””Bè, il nostro passato è solo memoria, giusto?””Verissimo”.”E il futuro è immaginazione. Entrambe le cose sono illusioni… i ricordi sono inaffidabili e quanto al futuro possiamo solo fare speculazioni. L’unica cosa veramente reale è il momento presente, che cambia continuamente trasformandosi da immaginazione a ricordo. Quindi, vedi? Gran parte della nostra vita è solo un’illusione.”Rhyme emise una bassa risata. Come scienziato e amante della logica, gli sarebbe piaciuto trovare una falla teorica nella teoria di Kara. Ma non ce n’erano. La ragazza aveva ragione, concluse.
Ci sono storie che si raccontano cento volte e ogni volta si ingrandiscono. Altre storie invece solo a pensarle si lacerano e consumano anche te.
La vera generosità è silenziosa; l’egoismo, l’ostentazione, urlano, ma lei no. Lei timidamente fa senza parlare, senza farsi sentire. La sente solo il cuore e l’anima di chi riceve la sua “carezza”.
Hai mai sentito di candele spegnersi senza un “soffio” o di farfalle volare controvento? Hai mai sentito di parole scritte senza inchiostro o di tele colorate senza colori? Hai mai sentito di fuochi ardere senza legna o di neve scendere senza cielo? Hai mai sentito di pentagrammi ritmati senza note o di fogli strappati senza rumore? Hai mai sentito?
Tutti noi abbiamo fatto l’esperienza di quei momenti di oblio totale in cui ci sentiamo come piante, animali, creature dei grandi fondi marini o abitanti delle alture celesti… credo che in tali momenti noi proviamo a dire a noi stessi ciò che sappiamo da tempo, ma che rifiutiamo di ammettere: che vivere ed essere morti sono la stessa cosa e che vivere un giorno o mille anni non fa alcuna differenza.