Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Filosofia
Sì, l’uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto. Quel che per la mente è vergogna, è bellezza e null’altro per il cuore.
Sì, l’uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto. Quel che per la mente è vergogna, è bellezza e null’altro per il cuore.
Per il cretino tutto ciò che non capisce si chiama filosofia.
Ogni tipo di legno, bruciando, emana il suo fumo particolare.
Noi ragioniamo con la mente, quindi il nostro corpo è solo un oggetto usato, allora chi crede a un dopo la morte, la nostra mente viene traslata altrove?
Giugno: in New York, ero la pizza di Sant’Antonio nella Annual Sagra di Little Italy e, cantando, mi hanno portato in processione, su e giù, per Cuffaro Avenue, dove c’è una Casa Sicilia. Poi (siccome sono andato bene) hanno detto che mi richiameranno per fare la Vergine di Pompei immersa nei gladioli.
La vita è la ricerca alla perfezione che bussa soltanto dopo aver curato meticolosamente tutti i dettagli, dalla partenza sino al momento finale dell’attesa. Non è mai una perfezione ideale, ma ci sono dentro sfumature percettibili dell’intento verso di essa.
Vorrei che tutti potessero trovare la strada giusta, quella dei sogni che è lì a portata delle loro mani e nella vita di tutti i giorni imparare a volare, con le piccole cose.