Francesco Saudino – Vita
Chi in nome dell’apparenza calpesta la propria dignità, è peggio di chi una dignità non ce l’ha affatto.
Chi in nome dell’apparenza calpesta la propria dignità, è peggio di chi una dignità non ce l’ha affatto.
Le mie gambe ricordano i percorsi passati. La mia pancia vive il presente. La mia testa immagina il futuro. I ricordi mi frenano, il presente mi accende, il futuro mi spinge.
La vita comunica, noi scriviamo, anche se spesso si dimentichiamo delle le virgole. E poi, al finale c’è una parte che non sa mai dove ti porterà, quasi deliziosa, si chiama speranza.
Le vecchie foto in bianco e nero raccontano una storia monocromatica spenta, di occhi fissi sull’obiettivo, ma sentire raccontare quelle storia da chi ha vissuto quella foto, e percepire ogni singolo colore ti fà vedere la fotografia più bella di quanto potessi immaginare.
A volte basta un sorriso a riempire la tua vita.
Maledetto difetto di rimproverarmi sempre quando qualcosa va storto. A volte basterebbe accettare di quanto il destino e la vita spesso siano bastardi! E accettare che non tutto va come vogliamo, anzi a dire il vero quasi niente!
Quando si è bambini si pensa di essere in una favola, quando si è adolescenti si crede di poter conquistare il mondo, quando si diventa adulti si è consapevoli che la favola e la conquista sono solo sogni di passaggio e si cerca di vivere la realtà. Quando si diventa anziani si fa la somma delle precedenti fasi e il totale è la vita, che è comunque una favola, anche se non a lieto fine.