Mariella Buscemi – Vita
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
Non pecca il pene dei giusti.
La nostra vita è come un viaggio, tu sali sul treno ma sai già che devi scendere, anzi il dove vai influenza tutta la permanenza nel treno e tu sei pieno di gioia perché sai chi incontrerai. Dio ha acceso il nostro essere per l’Infinito! Attraverso l’unione con Dio si esce dalla contingenza e si entra nell’eterinità.
Alcune persone sono più inutili del fenomeno che nei film horror dice: “dividiamoci”.
Chi controlla il passato controlla il futuro… Chi controlla il presente controlla il passato.
Interrompo l’esistenza, incidente di percorso. O chiudo un incidente di percorso durato troppo a lungo.
Porre fine a tante cose ci vuol poco, la parola stessa è breve. Basta solo pensarla per esserci vicini e basta pronunciarla per concretizzarla. La fine è solenne più della morte, ciò che finisce finisce davvero e non può continuare a esistere nel ricordo. La fine si porta appresso brandelli di dolore e ne fa coriandoli di felicità.