Roberto Gervaso – Religione
L’italiano crede più nei santi che in Dio, anche perchè li ha più a portata di mano.
L’italiano crede più nei santi che in Dio, anche perchè li ha più a portata di mano.
Quel che Dio è per l’uomo, l’uomo lo è per il cane.
Molte persone non credono in Dio, continuando però a credere alle parole del politico.
Tutte le scienze hanno sempre molto da imparare dalla letteratura e dalle sue metafore; per esempio la celebre frase biblica “Polvere eravate e polvere ritornerete” non vi ricorda il famoso principio fisico “Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”?
Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un’invenzione dell’uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità… Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.
A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci delle galline.
Dio non diede l’inizio all’umanità, è l’umanità che diede l’inizio a Dio.