Ignazio Silone – Religione
A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci delle galline.
A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci delle galline.
Nessun Dio può permettersi il senno di poi.
Chi ci pensaDue pesci rossi vivevano in un vaso di vetro. Nuotando pigramente in tondo avevano anche tempo per filosofare.Un giorno un pesce chiese all’altro: “Tu credi in Dio?””Certo!””E come fai a saperlo?””Chi credi che ci cambi l’acqua, tutti i giorni?”La vita scorre dentro di noi come un fiume tranquillo ed è un miracolo.Ma facciamo l’abitudine anche ai miracoli.Ogni giorno è un dono tutto nuovo, una pagina bianca da scrivere.Dio ci cambia l’acqua tutti i giorni.Dio non muore il giorno in cui cessiamo di credere in una divinità personale, ma noi moriamo il giorno in cui la nostra vita cessa di essere illuminata dalla radiosità costante, e rinnovata giorno per giorno, da un miracolo la cui origine è al di là di ogni ragione.
La giustizia è un carattere di Dio tanto quanto lo sono l’amore e la misericordia.
Dio non ha promesso giorni senza dolore, risate senza tristezza, sole senza pioggia. Egli ha promesso la forza per ogni giorno, la consolazione per ogni dolore, un sorriso per ogni lacrima e la luce per illuminare il tuo cammino: la vita.
La fede illumina il nostro cammino, e riempie i nostri cuori di pace e speranza.
Coloro che creano violenza dicendo di farlo in nome della religione oppure in nome di Dio, penso che siano solo degli atei, perché nessuna religione incita alla violenza.