Silvana Stremiz – Vita
Essere nati oltre ad essere un dono è una grande fortuna: puoi dire di esserci stato.
Essere nati oltre ad essere un dono è una grande fortuna: puoi dire di esserci stato.
Il nostro tempo è come una candela accesa, che si consuma lentamente fino a spegnersi.
La vita è simile ad un sogno: iniziamo questo sogno con la nostra nascita e lo terminiamo con la nostra morte.
La vita ti lascia sempre alternative, la morte le esclude.
La vita è fatta di alti e bassi, di momenti brutti e quando meno te lo aspetti arrivano quelli belli. Nei momenti bui vorresti sprofondare, ma poi arriva il sole e trovi la forza di ricominciare.
Alla vita non puoi chiedere un minuto più di quanto è disposta a concederti.
Da questa vita, la cosa triste è che non possiamo potare via nulla, nemmeno i ricordi.
Della vita credo di aver amato tutto anche il dolore, perché ha significato essere viva, ma sinceramente non la rivivrei una seconda volta.
Se dici che non hai avuto niente menti! Hai avuto la vita!
La vita è un libro che iniziamo a scrivere alla nostra nascita e finiamo di scriverlo con la nostra morte. La cosa triste è che non potremo mai cancellare una sola riga o strappare una pagina e mai avremo mai la possibilità leggerlo.
La vita per quanto lunga possa essere, resta sempre troppo breve.
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
Gli anni che scorrono non fanno altro che lasciare i loro segni su di noi. Nell’anima e sul nostro corpo.
Troppe volte ci arrendiamo alle prime difficoltà della vita. Sta a te non farlo.
Della vita non finirei mai di parlare, troppe cose da dire, troppe cose d’amare, troppe cose da vedere da scoprire e da ricordare.
Se cerchi con accanimento le cose non le raggiungerai, mentre se lasci aperto la porta del cuore o della vita allora quando meno te l’aspetti arriveranno da sole.
Se la vita è una partita tutta da giocare, c’è un imbroglio perché alla fine vince sempre la morte.