Candido Cannavò – Comportamento
La domanda da porsi è questa: che cosa può fare un disabile per la collettività in cui vive? È una domanda rivoluzionaria, un cambio drastico di cultura e immagine.
La domanda da porsi è questa: che cosa può fare un disabile per la collettività in cui vive? È una domanda rivoluzionaria, un cambio drastico di cultura e immagine.
Essere chiamato “diverso” è come essere chiamato “edizione limitata”. Questo vuol dire che sei una persona che non si vede spesso. E ricordalo, non c’è nulla di più bello.
Ci sono poche persone che meritano il massimo rispetto, altre invece nemmeno il nostro disprezzo.
Una volta presa una decisione, poi non me ne preoccupo più.
L’altruismo non si basa sul principio del “do ut des”. L’altruista ha una peculiarità significativa, ti lascia la libertà di agire, di sbagliare senza mortificarti se non hai ascoltato i consigli, l’altruista non si aspetta ricompensa!
Adeguati al tono della compagnia in cui sei.
Non mi sono mai piaciute quelle persone che non si assumono la responsabilità di ciò che fanno. Facile parlare e fare e poi nascondersi dietro futili pretesti! A me hanno insegnato che quando si fa qualcosa si deve pensare alle conseguenze e se lo fai dopo te ne assumi piena responsabilità.