Paolo Mantegazza – Cucina
L’appetito rende saporite tutte le vivande.
L’appetito rende saporite tutte le vivande.
Se mettessero una tassa da far pagare ai politici che dicono eufemisticamente non-sense, in pochi giorni le casse dello Stato sarebbero ripiene di denaro ed i non-sense umani a vendere orsacchiotti di pezza agli angoli delle strade, Gasph!
E io restavo senza parola, perché capivo che la cucina era il solo luogo di tutta la casa in cui quella donna veramente vivesse, e il resto, le stanze adorne e continuamente spazzolate e incerate erano una specie di opera d’arte in cui lei riversava tutti i suoi sogni di bellezza, e per coltivare la perfezione di quelle stanze si condannava a non viverci, a non entrarci mai come padrona ma solo come donna di fatica, e il resto della giornata a passarlo nell’unto e nella polvere.
Ci sono due modi per far muovere gli uomini: la birra e la birra.
Peggio di una donna che sa cucinare e non cucina è quella che non sa cucinare, ma cucina lo stesso.
Non c’è uomo che non mangi e non beva; pochi, però, sono quelli che apprezzano il buon sapore.
Si beve il tè per dimenticare il frastuono.