Gigliola Perin – Desiderio
Le tue labbra, la mia libertà. Le tue mani, il mio tormento. Il tuo corpo, il mio appagamento. Scappa da me e spoglieremo il desiderio per vestirlo con il piacere.
Le tue labbra, la mia libertà. Le tue mani, il mio tormento. Il tuo corpo, il mio appagamento. Scappa da me e spoglieremo il desiderio per vestirlo con il piacere.
E tutto nacque così. Da due cuori soli riempiti dall’amore.
E mentre io cercavo un dialogo, tu cercavi un’altra da portare nel tuo letto.
E nella tua assenza lascio i giorni passare senza nessuna emozione.
É molto più facile spegnere un primo desiderio che soddisfare quelli che lo seguono.
Sono l’ombra che sfiora i tuoi passi, la mano invisibile che asciuga il sale che ricopre le tue gote. Sono il silenzio che ascolta i tuoi pianti. Sono il tempo che scorre inesorabile dentro la tua anima. Un battito del cuore che hai perduto. Silente mi corico con te per parlarti di lei. Io sono il fantasma dell’amore che avevi!
Il desiderio è come una morsa letale, quando ti prende devi venire, quando arriva devi affrontarlo e per affrontarlo non devi temere, devi soltanto venire.