Novalis – Desiderio
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
Far sorridere qualcuno è stupendo e scalda il cuore, ma avere la possibilità di rendere quel qualcuno felice lo sarebbe anche di più.
Certi desideri sono preghiere rivolte a Dio.
Occorre investire se stessi per quello in cui si crede, in ciò che si tenta di realizzare, senza risparmio di energie mentali, dare un senso ai battiti del cuore, far sì che nella flora della propria esistenza la passione sia una pianta sempreverde. A quel punto l’epilogo diverrà semplicemente una trascurabile sfumatura.
Se viaggiassi con altre due persone, certamente avrei acquistato altri due maestri. Scegli quel che c’è di buono nell’uno per seguirlo, e quel che c’è di cattivo nell’altro per correggermi.
L’obbiettivo del povero è la sopravvivenza.
E penso a passi sinuosi, lenti, ma che procedano in sintonia… passi armoniosi fatti da singoli movimenti in un unico verso, che siano passi bilaterali, che non si trasformino in un cumulo di movimenti senza senso il cui unico scopo è quello motorio. E voglio che tutto abbia enfasi ed armonia, entrambe allo stesso tempo: potrei cercarle facendo delle deviazioni e trovare tutto ciò altrove.