Enzo Di Maio – Desiderio
Potersi nutrire solo dell’odore del mare per dimenticare il fetore di marcio che emana la terra.
Potersi nutrire solo dell’odore del mare per dimenticare il fetore di marcio che emana la terra.
Il desiderio è un vuoto da colmare dopo le continue assenze di un’anima in attesa.
Sto ancora una volta… bruciando di passione.
Ogni seme è un desiderio.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
Desideri e destini vanno in senso contrario tanto che i nostri calcoli son sempre rovesciati: nostri sono i progetti, ma non i risultati.
Pensava a quelle scopate. Forse a una in particolare. Ce n’è sempre una che viene meglio e non sai perché. Lo sai solo dopo. Quando ci ripensi.