Patrizia Luzi – Desiderio
Alla fine scopri a tue spese, quanto può far male desiderare chi non potrà mai essere davvero tuo.
Alla fine scopri a tue spese, quanto può far male desiderare chi non potrà mai essere davvero tuo.
Spesso vagheggio trasognate lontananze nell’inguaribile volontà di essere dappertutto e finendo perciò in nessun luogo.
Fa della tua bocca il mio strumento, soddisfami con le parole quando le tue mani sono lontane.
La notte ha i suoi silenzi, i suoi odori, le note di una canzone che rimane impressa nella mente, la scia di un profumo e poi tutto finisce. Chissà dove sei, cosa fai, forse sorridi, forse mi pensi, forse sei con un’altra. Forse.
L’essenziale dell’insegnamento consiste nel mobilitare il desiderio di sapere, nel rendere corpo erotico l’oggetto teorico, si tratti di una poesia di Pascoli o della successione di Fibonacci. Ecco il miracolo della lezione. Trasportare il desiderio.
Ci sforziamo di trovare soluzioni ai problemi che abbiamo creato analizzando i problemi stessi, focalizzandoci su ciò che non va. Concentriamoci sui nostri desideri, sui sogni e ripetiamoli a noi stessi. Le nostre parole, si tramuteranno in gesti autentici. La carne si sarà identificata nella parola, nel verbo. La carne si sarà fatta verbo.
Una donna crede di essere la tua felicità: se ti dice di desiderarla, è perché ha deciso di lasciarti.