Franco Pancaldi – Desiderio
Racconta come ti esprimi, quali sono le tue movenze e i tuoi intimi sospiri, come sopporti questa mancanza d’anima. Pensi sia veramente carenza di questo o forse è solo necessità di riaffiorare in qualcosa di diverso.
Racconta come ti esprimi, quali sono le tue movenze e i tuoi intimi sospiri, come sopporti questa mancanza d’anima. Pensi sia veramente carenza di questo o forse è solo necessità di riaffiorare in qualcosa di diverso.
Non serve tanto il desiderio di credere quanto quello di scoprire, che è esattamente il suo opposto.
Notte buia.Aria gelida.Fermo nei pensieri un istante di vita trascorsa e provo, a riassaporarne l’attimo, della tua pelle candida e dei capelli tuoi sciolti sul cuscino. Eppure è passato troppo poco tempo da quell’istante,ma da allora non smetto un solo attimo di pensarti, di cercarti, di amarti. È una continua ricerca di quel momento perfetto in cui c’eravamo solo te ed io, solo noi e tutto il resto fuori.Da quella stanza.Mi giro e mi rigiro nelle lenzuola di questa notte gelida, tanto a farmi da calore ci pensa il mio pensiero di te.
Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient’altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto.
Le settimane passano velocemente,sarà magnifico tenerlo tra le braccia,un’esserino piccolo piccolo,con un grande grande significato:vita!
I desideri passati sono come le foglie secche su un bosco le senti solo se ci passi sopra quando la suola ne fa scricchiolarela parte più superficiale.I desideri non realizzati sono rami spezzati, ormai secchigiacciono tra il fogliame.I desideri odierni sono le foglie verdi sulle cime del nostro albero, lo nutrono e sono esse stesse alimentate dall’albero.I desideri che si realizzano sono le foglie che tremanti sotto il vento della paura si lanciano nel vuoto e per pochi istanti volano, lasciando, sui rami, spazio a nuove verdissime speranze.
Vorrei sapere un modo sicuro per farmi conoscere per quella che sono. Vorrei un cuore che all’occorrenza diventi di pietra per proteggersi dalla cattiveria gratuita. Vorrei riuscire a trovare persone che non tradiscano il mio affetto. Vorrei un po’ di sana cattiveria da rendere a volte a chi la merita. Vorrei avere un po’ di quel che do. Ma forse è come desiderare la luna.