Michele Sannino – Desiderio
Desidero per te tutto il bene che hai donato a me, e che la vita ti risparmi del male che ho fatto a te.
Desidero per te tutto il bene che hai donato a me, e che la vita ti risparmi del male che ho fatto a te.
Appoggio il viso al vetro, voglio gustare il paesaggio, imprimerlo nella mente, ogni più lieve sfumatura. Le tue braccia che dolcemente mi afferrano, appoggio la testa sul tuo petto, ed i nostri occhi guardano quel lago in lontananza, quella lastra di ghiaccio che lo ricopre, consci che sarà il nostro ultimo incontro. Non voglio sprecare il tempo che ci rimane a guardare l’inverno che sta passando, quel gelo lo sento nel cuore. Mi giro verso te, inizio a spogliarmi, voglio che tu mi guardi, i tuoi occhi seguono ogni mio movimento. M’avvicino a te, solo un piccolo lembo di pizzo, separa le tue mani dal mio corpo. Ma non c’è fretta, ed inizio a sbottonarti la camicia, te la faccio scivolare via, e dove le mie mani passano, la mia bocca si ferma. Sento prepotente il tuo bisogno, le mani si spostano sui bottoni dei pantaloni, gioco con te. Li slaccio, scivolano sulle gambe, sposto la mano per far spazio alle mie labbra. Sento che oramai sei mio, mi allontano, ti guardo ed ora inizia tu a giocare con me!
Il possesso disperde l’attrazione.
Non c’è nulla di più bello in questa vita della libertà. Liberi da catene e schiavitù che troppe volte la mente umana è costretta a vivere.
I confini dei ricordi spaziano in noi, vivono attraverso il pensiero per posarsi nel cuore che non sa dimenticare.
Il mio desiderio di sorridere alla vita, supera di gran lunga il tuo rancore. Ti sei definito un “falso, cullato dal demonio e allattato dalla morte”. Sai che dico? Sorrido, con il cuore a tutti e tre!
Certe assenze sono presenze nei pensieri che viaggiano nelle vene e arrivano nel cuore.