Patrizia Luzi – Desiderio
Stanotte vorrei che un sogno, accarezzasse anche me!
Stanotte vorrei che un sogno, accarezzasse anche me!
Il desiderio di poter realizzare il sogno di una vita sarà sempre presente, finché ci crederemo profondamente!
Amore e desiderio li conosci nella mancanza.
In campo di concentramento ho capito il rapporto che si può stabilire – ironico e profondo – fra il cibo e l’immaginazione magica.È la carenza che fa galoppare i sensi e trottare la fantasia. La mancanza sta all’origine di tutti i pensieri desideranti. E anche di tutte le deformazioni più o meno segrete del pensiero.
Quello che vorrei non lo dico, non lo dico mai. Lo lascio lì, rinchiuso a chiave in un silenzio che mi urla dentro.
La donna slega i lacci dell’anima e dona ali al cuore, accende le stelle, dipinge di azzurro i cieli e nasconde le nuvole tempestose, lampi infuocati di sole e luce percuotono il tuo io, venti e onde si abbattono dentro di te, mari infiniti che si celano nel cuore. Permette che in lui l’alba di vita nuova sciolga la neve e i prati fioriscano, i gabbiani si alzino in un sonoro volo. Tutto il coraggio e la prorompente innocenza mia si desta al bacio senza fine della sua dolcezza, il cuore, il sangue, la pelle e le mani s’innalzano festosi e gioiscono esultando come bambini. Una donna sa far volare, anche se non possiedi ali. Che sirene e preziose creature siete voi donne… il vanto del creato!
Non sopporto chi attira l’attenzione su di sé denigrando gli altri. È una mossa subdola di quelli che io chiamo esseri viscidi camuffati, che predicano bene e razzolano male.