Elisabetta Barbara De Sanctis – Desiderio
Ci sono momenti in cui avrei bisogno di poco. Tipo di un abbraccio. Magari adesso.
Ci sono momenti in cui avrei bisogno di poco. Tipo di un abbraccio. Magari adesso.
Ci sono forti desideri che separano la mente dal corpo per volare insieme ai propri sogni.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
Certe volte non vedi l’oradi rivedere quella ragazzafuori dalla scuola che ami…Anche se lei non ti guarda e ti ignora,o addirittura non sa neanche una tua esistenza…Ma l’ami così tantoche non vedi l’ora che sia giàora di andare a scuolaper vederla almeno quei 5 minutiprima che suoni quella dannata campanellache ti porta via la cosa che più ami al mondo.
Sono passionale. Prendo, lascio, sento, vivo, apro il cuore, chiudo il cuore. Tutto. Intensamente. Non sono in vendita, né tanto meno in saldo. Sono il lusso che non ti potrai mai permettere. Sono il tuo dono inaspettato. Sono passionale, non una facile da portarsi a letto per due gemiti e un paio di lenzuola da stropicciare. Do tutta l’anima in cambio anche di pochi grammi di cuore. Possono bastare. Ma potrebbe non bastarne più uno intero quando per me è giunto ormai il tempo di andare…
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
Se solo si potessero lavare i pensieri così come si lavano le mani.